It’s been months since the ghost of Anna Korlov opened a door to Hell in her basement and disappeared into it, but ghost-hunter Cas Lowood can’t move on.
His friends remind him that Anna sacrificed herself so that Cas could live—not walk around half dead. He knows they’re right, but in Cas’s eyes, no living girl he meets can compare to the dead girl he fell in love with.
Now he’s seeing Anna everywhere: sometimes when he’s asleep and sometimes in waking nightmares. But something is very wrong…these aren’t just daydreams. Anna seems tortured, torn apart in new and ever more gruesome ways every time she appears.
Cas doesn’t know what happened to Anna when she disappeared into Hell, but he knows she doesn’t deserve whatever is happening to her now. Anna saved Cas more than once, and it’s time for him to return the favor.


Per quanto mi riguarda, Kendare Blake ha camminato sul filo del rasoio scrivendo il secondo volume della duologia su Anna Vestita di Sangue. Il primo era stato una vera sorpresa, uno degli YA migliori che mi sia capitato di leggere. Quindi, la Blake doveva essere brava nel ripetersi e nel non irritarmi con lo solite solfe da YA. Già la trama era piuttosto sospetta (e, infatti, ho aspettato tanto prima di trovare il coraggio di affrontare Girl of Nightmares).

Tuttavia, nonostante un inizio che mi è parso eccessivamente dilatato, l’autrice è riuscita a tenersi lontana dalla mia personale Area di Lettrice Furiosa e mi ha regalato una conclusione soddisfacente. Ben fatto, Blake: con questo, ti sei meritata lo stesso giudizio di Anna Vestita di Sangue. Sei riuscita a farmi dimenticare quei momenti della lettura in cui temevo davvero mi avresti delusa.

Devo dire che il Cas saccente e misantropo del primo libro mi è mancato un po’, così come la Anna Dea della Morte, che era stata capace di fargli un deretano così. Me lo aspettavo, ma mi è dispiaciuto le stesso. In compenso, devo dire che Thomas e Carmel hanno avuto uno sviluppo interessante. E Thomas è troppo carino. Punto.

Ho trovato allettante anche la nuova comparsa, Jestine, una specie di Cas prima maniera in gonnella. Peccato che la sua apparizione duri solo mezzo romanzo. Il suo essere così indifferente nei confronti della causa di Cas, pur non essendogli apertamente ostile, ha stimolato parecchio la mia curiosità. Se mai la Blake tornerà a scrivere di Cas, spero non si dimentichi di lei.

4 stars smaller

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